giovedì 22 febbraio 2007

Il libretto


Un altro elemento che ritengo importante non manchi nella realizzazione di un campo è il libretto. Il libretto è uno strumento utile che permette ai ragazzi di seguire giorno per giorno ciò che viene proposto al campo e di viverlo come "percorso" di crescita.

Nel libretto possono trovare spazio:

- pezzi della storia o del racconto di riferimento per il tema proposto;

- preghiere delle varie giornate;

- canti;

- immagini-fumetti divertenti;

- giochi o materiali per lo svolgimento delle attività;

- tanto spazio libero per scrivere pensieri e dediche.

Ritengo fondamentale quest'ultimo punto: avere dei fogli bianchi, debitamente incorniciati, in cui inserire riflessioni, pensieri, idee, opinioni, sentimenti... per far diventare il libretto una sorta di diario di viaggio!

Inoltre... quanto intenso è il momento delle dediche!!!

A fine campo, i ragazzi amano passare le ultime ore a scrivere un messaggio, un pensiero, un ricordo, una frase di amicizia, lasciare la propria firma... sul libretto dei compagni di avventura. In questa situazione i ragazzi, ed anche gli animatori, sono trascinati da una forte spinta emotiva...

Lasciato trascorrere qualche tempo dal campo, rileggendo il libretto si può ripercorrere mentalmentete le esperienze vissute e, magari, anche commuoversi di fronte alla frase lasciata da una amico...

martedì 20 febbraio 2007

Tema del campo

Finalmente si parla di attività!

Superata la prima fase organizzativa, si entra nel vivo del campo con la scelta del tema!

Di solito il tema può essere un racconto, una storia, un'ambientazione particolare, da cui si vuole partire per una riflessione su valori, comportamenti, atteggiamenti che i ragazzi vivono quotidianamente: il rispetto di sé e degli altri, il rispetto per la natura, la collaborazione, la condivisione, la semplicità, il perdono, la gioia, la festa...sono solo alcuni di questi! Sono valori anche cristiani, per questo il campo propone sempre un parallelo tra storia e vangelo (si parla in questo caso di campi parrocchiali!).

Il tema deve essere scelto in modo tale che possa essere stimolante e coinvolgente, ma anche importante per la vita del ragazzo stesso... e deve entusiasmare anche gli animatori!!!La scelta deve inoltre essere adatta al tipo e all'età dei ragazzi con cui si lavora!

Avere un tema, una storia, un'ambientazione permette di collegare in modo organico le attività cghe vengono proposte durante le varie giornate: fa, in qualche modo, da collante, mette a fuoco un percorso ben definito. La percezione dei ragazzi stessi deve essere quella di un campo ben strutturato con un suo filo logico!

La rete mette a disposizione molte proposte di temi vari. Ne riporto due nell'archivio dei link.

Riporto alcune immagini del campo a cui ho partecipato lo scorso anno, con i rgaazzi delle elementari e delle medie: il tema del campo era "Gli indiani d'America".

Il tema deve stimolare la creatività degli animatori!


Giretto a cavallo
Il totem creato dai ragazzi

lunedì 19 febbraio 2007

Organizzazione: che si mangia?


Di fondamentale importanza, nell'organizzazione di un campo, è trovare i cuochi!!!! Di solito gli animatori hanno poco tempo per mettersi anche a cucinare: meglio avere persone che si occupino solo di quello!

Le persone migliori per questo compito sono, secondo me, le nonne, a patto che possano riposare di notte! Anche perchè solitamente preparano cose gustosissime non presenti nel menù ufficiale per far contenti i ragazzi!

In casi particolari, quando si lavora con giovani, i quali di notte non hanno intenzione di dormire, e che in genere, anche di giorno, fanno "casino", magari è preferibile puntare su persone sì adulte, ma comunque che si sanno adattare a qualsiasi situazione!!! Qualche giovane più grande può essere coinvolto come aiuto-cuoco!


Per quanto riguarda il menù, è bene prepararlo per tempo approfittando dei consigli dei cuochi stessi. In base al numero di persone e dei piatti previsti, i cuochi, con l'ausilio di alcuni animatori, possono occuparsi della spesa, da fare pochi giorni prima della partenza.

In alcuni casi, la spesa può essere fatta, giorno per giorno, sul luogo del campo: dipende dal tipo di organizzazione!


Nei link trovate un documento con alcuni spunti anche per la spesa, oltre che sull'organizzazione generale di un campo, sulla strutturazione delle giornate, ...!

sabato 17 febbraio 2007

Mare o montagna?

Dove è meglio svolgere un campo estivo con i ragazzi: al mare o in montagna?

Personalmente penso che la scelta dipenda dal tipo di impostazione che si vuole dare all'esperienza.




Il mare mi dà più l'idea di una vacanza con molti momenti liberi, eventualmente organizzati in attività sportive, forse dispersiva per la presenza di molte persone che non hanno nulla a che vedere col campo. Il momento della giornata maggiormente adatto ad essere strutturato strutturato in giochi e attività è la serata. Forse c'è poco spazio per l'approfondimento di un tema o di un racconto.





La montagna è in sé più meditativa, in cui momenti di gioco e tempo libero si mescolano meglio con attività e momenti di riflessione anche personale. Le escursioni possono diventare momento utile per consolidare la coesione del gruppo e favorire la condivisione. C'è sicuramente tempo per affrontare temi specifici, con la creazione di un'ambientazione adatta. La varietà di paesaggi (laghi, boschi, ghiacciai, torrenti, cascate, prati,...) possono stimolare la fantasia degli animatori.

Da come parlo, si nota che ho partecipato solo a campi in montagna, vero!!!?? Li preferisco!

La foto mostra come la presenza di un torrente mi abbia ispirato per strutturare un'attività...molto divertente!

Nei siti consigliati trovate un documento contenente alcune questioni legali legate al volontariato, che riguardano in particolare l'Agesci, ma non solo.


venerdì 16 febbraio 2007

Organizzazione: la casa




La prima cosa a cui occorre pensare quando si organizza un campo estivo è la casa o il campeggio in cui soggiornare per una o più settimane.



La casa deve avere, a mio parere, innanzitutto caratteristiche di efficienza, per quanto concerne le strutture interne (cucina, camere, bagni,...). Deve naturalmente essere adeguata al numero di partecipanti (e questo è già un problema, visto che la casa di solito viene affittata molto prima di conoscere questo numero) e all'età dei ragazzi: possono esserci esigenze di comodità, se si ha a che fare con bambini, mentre la "scomodità" può diventare aspetto positivo (e formativo) se si lavora con giovanissimi o giovani.

Spesso si cercano posti comodi, di facile accesso con mezzi quali macchine e bus... ma i campi più entusiasmanti e che si ricordano più volentieri sono quelli, in genere, dove imprevisti e "difficoltà" sono all'ordine del giorno!

Altro aspetto importante da considerare è la presenza di uno spazio esterno ampio dove poter svolgere le varie attività: boschetti e cortili sono i più adatti, campi da calcio o da pallavolo sono "quasi troppo". Il campeggio, in questo senso, sarebbe l'ideale.

E' buono, però, avere anche spazi interni abbastanza grandi, almeno un salone, perchè non sempre il tempo è clemente!



Per affittare case, la rete mette a disposizione "Il Grande Libro delle Case", che trovate nei link consigliati.

mercoledì 14 febbraio 2007

Benvenuti!


Ciao a tutti e benvenuti nel mio blog, creato per tutti coloro che si occupano di animazione di bambini e ragazzi.
Questo spazio vuole essere un contenitore di esperienze, proposte, immagini e materiali utili per chi sta organizzando una campo estivo e cerca nuove idee e consigli per riuscire a proporre ai ragazzi qualcosa di veramente bello e significativo.