La prima cosa a cui occorre pensare quando si organizza un campo estivo è la casa o il campeggio in cui soggiornare per una o più settimane.
La casa deve avere, a mio parere, innanzitutto caratteristiche di efficienza, per quanto concerne le strutture interne (cucina, camere, bagni,...). Deve naturalmente essere adeguata al numero di partecipanti (e questo è già un problema, visto che la casa di solito viene affittata molto prima di conoscere questo numero) e all'età dei ragazzi: possono esserci esigenze di comodità, se si ha a che fare con bambini, mentre la "scomodità" può diventare aspetto positivo (e formativo) se si lavora con giovanissimi o giovani.
Spesso si cercano posti comodi, di facile accesso con mezzi quali macchine e bus... ma i campi più entusiasmanti e che si ricordano più volentieri sono quelli, in genere, dove imprevisti e "difficoltà" sono all'ordine del giorno!
Altro aspetto importante da considerare è la presenza di uno spazio esterno ampio dove poter svolgere le varie attività: boschetti e cortili sono i più adatti, campi da calcio o da pallavolo sono "quasi troppo". Il campeggio, in questo senso, sarebbe l'ideale.
E' buono, però, avere anche spazi interni abbastanza grandi, almeno un salone, perchè non sempre il tempo è clemente!
Per affittare case, la rete mette a disposizione "Il Grande Libro delle Case", che trovate nei link consigliati.
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